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Cala di Forno

Cala di Forno è situata in Toscana all’interno del Comune di Magliano, nel Parco della Maremma. Questa graziosa caletta è disposta fra la località di Talamone e la foce del fiume Ombrone.

Una vacanza esclusiva nella Maremma Toscana

Si tratta di una piccola ma meravigliosa oasi marina. Proprietarie di Cala di Forno sono tre sorelle, di nome Sabina, Antonella e Francesca, appartenenti alla famiglia Vivarelli Colonna. In questa splendida località la natura è incantevole e il turismo si adatta al suo ritmo naturale anche grazie al rispetto degli abitanti del luogo.

Uno splendido e antico approdo

Cala di Forno è stato l’ultimo approdo marino del Granducato di Toscana, nel periodo precedente allo Stato Pontificio. La Cala in passato è stata un luogo anche di confine e di contrabbando. Oggi a Cala di Forno l’edificio principale é rappresentato dall’Antica Dogana, che è ancora praticamente intatta. A questa si aggiunge, se pure distaccata, la casa dei vari pescatori. A Cala di Forno si possono ancora vedere le mura di un vecchio porto, una bella fontana e una cisterna usata sia per la raccolta che per il rifornimento d’acqua: si tratta del punto finale dell’acquedotto che scende dalla montagna.

La macchia mediterranea intorno a Cala di Forno

Intorno a Cala di Forno regna sovrana la macchia mediterranea, con un campo di olivi situati dietro alle varie case. La famosa Torre che si può ammirare a Cala di Forno sovrasta la zona sulla collina a sud e da essa è possibile ammirare verso nord la splendida spiaggia di Collelungo.

La storia leggendaria di Cala di Forno

In questa località aleggia una suggestiva storia, quella della Bella Marsilia. Si tratta di Margherita di Giovanni Marsili, una giovane che abitava nel Castello del Collecchio che oggi è la Torre alta, proprietà sempre della famiglia Vivarelli. La ragazza fu rapita durante una razzia dei Turchi nel 1543, fu portata in una nave a Instanbul e fu condotta nella corte del Gran Solimano. Nel suo harem Marsilia fu la favorita e fece ammazzare la moglie del Sultano. Successivamente si sposò con il Gran Solimano e divenne l’imperatrice sovrana dell’allora impero Ottomano.