Chi si trova a Castiglion della Pescaia e in Maremma non può fare a meno di visitare il Parco Regionale della Maremma.
Istituito dalla Regione Toscana nel 1975, si estende per ben 98 kmq con una lunghezza massima di 25 km, toccando Principina a Mare nella sua punta più settentrionale e Talamone in quella più a sud.
Dista circa 40 km da Castiglion della Pescaia, e ci sono tre ingressi per le automobili.
Il mare
La fascia costiera è lambita da un mare limpido e cristallino, in cui è possibile praticare attività quali la pesca (sono numerose le specie ittiche locali) e la vela, grazie alla presenza di numerosi club nautici nelle località vicine. Le spiagge, prevalentemente sabbiose, appaiono all’occhio e l’animo del visitatore selvagge e incontaminate: l’ideale per chi è alla ricerca di relax e e di una vacanza serena, a contatto con la natura. Marina di Alberese e Collelungo sono le spiagge più facili da raggiungere; Cala di Forno invece, la più meridionale, è accessibile solamente se accompagnati dalla guida.
I boschi
Le zone interne, delimitate a oriente dai bellissimi monti dell’ Uccellina, sono caratterizzate da fitti boschi e pinete popolati dalle numerose varietà faunistiche locali. I monti dell’ Uccellina, che sembrano accompagnare la costa, occupano la maggior parte del parco ed arrivano a superare i 400 metri sul livello del mare.
L’area settentrionale è tagliata trasversalmente dal magico fiume Ombrone, che offre refrigerio e ristoro agli animali che li popolano, ed è caratterizzata da ampie zone palustri.
I visitatori possono scegliere fra quindici itinerari, percorribili singolarmente, in gruppo o con l’ausilio di una guida. Le visite possono essere effettuate a piedi, in bicicletta, a cavallo, in carrozza o in canoa, attraverso i corsi d’acqua. Non è possibile portare i cani dentro il parco.
Lungo i vari percorsi è possibile imbattersi negli animali locali: daini, istrici, volpi, tassi, conigli selvatici, faine, fenicotteri, aironi, cormorani… Più di rado, ma è possibile scorgere anche dei cinghiali. Sono presenti inoltre cavalli e bovini allevati all’aperto o allo stato brado.
I resti storici
All’interno del parco sono presenti numerosi torri di avvistamento, utilizzate nel Medioevo per sorgere le navi dei pirati saraceni che infestavano il Mar Tirreno.
Sono visitabili anche i resti dell’ Abbazia benedettina di San Rabano, risalente al 1.100 d.C. circa, nonché il sito archeologico di Umbro Flumen, quest’ultimo scoperto negli ultimi anni e sorto in epoca romana.